Lady Oscura

Un raccconto

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    Miss Anna Rei
    Post: 19
    Città: VALLIO TERME
    Età: 114
    Sesso: Femminile
    00 19/09/2009 16:44


    Suona il citofono, Ella alza il ricevitore e pronuncia con voce soave " chi suona?" e dalla estremità del filo una voce timida con vaga inflessione tedesca qualcuno risponde " sono io, il verme Signora mi apre? "
    Percorre il vialetto che porta allo studio, imbocca il corridoio del ballatoio, testa bassa ma con la forte tentazione di alzarla e vedere come oggi è abbigliata la Padrona, l'imprevedibile Anna che lo aspetta appoggiata alla maestà del portoncino.
    Ecco, oramai lo ha fatto, ha alzato lo sguardo quel tanto in più che sarebbe stato necessario per non inciampare e l'ha veduta, tutta calzata di latex luccicante e vibrante come una serpe fluviale, un brivido lo percorre testa -collo -schiena, le gambe vacillano, un timido " salve mia Regina ".

    " Coglionazzo " dice Ella e si riferisce all'errore madornale già irrimediabilmente compiuto quindi la regola è : punizione immediata.
    Giù a quattro zampe dieci frustate sul sedere, le braghe fatte calare direttamente sul posto, come gioisce la Signora davanti alle natiche nude dell'uomo, " frash "prima sferzata, " contale coglionazzo quante te ne vengono? ", " dieci Signora faccia piano e la prego mi scusi se sono così idiota ", " scuse accettate conta cretino, conta....".


    Frash.... frash..... " sette, otto, nove, di-i-i-i-dieci, Padrona basta ho male ".
    " Cane hai la bua alle chiappe? Almeno ora sono abbronzate e hanno un colorito decente mio Dio sei pallido come un straccio! "
    Il verme italo-tedesco trapiantato al nord est si rialza ed ora il suo sguardo si è fatto più languido, ha perduto quell'aria curiosa: è insopportabile per una Padrona la curiosità maschile, roba da far mortificare anche la gatta di casa che accascerebbe le vibrisse.
    Ora si china e lecca le scarpe di Anna, perlustrando ogni centimento a raccogliere pure gli infinitesimali granelli di polvere " bravo cane, lucida bene il tacco, ben pulito quel ricettacolo di batteri mi raccomando, lo sai perchè vero mia adorata bestiola?" dice sorridendo mentre gli accarezza la testa.
    Si, ovviamente lo sa, anche se stavolta spera, spera davvero e quasi gli vien da piangere, così tra una volitiva speranza ed un sospiro attende.





    Lo fa girare e inginocchiare faccia al pavimento, sedere alto con mutandone ascellare fantozziano ( ce l'hanno quasi tutti gli schiavi novizi poi col tempo migliorano), ben esposto ad uno stato di cruda umiliazione.
    " Palpebre serrate babbeo! " la caviglia rotea e, avvinto al filo di scozia, il tacco lacera la trama creando un varco, poi si posiziona voglioso all'imbocco del pertugio e lo penetra lentamente......




    " ahhhhhhhhhhhh..........ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh.... mi sento così vile mia Regina "





    La mente viene ferita ripetutamente in sincronia con venti stantuffi del tacco in acciaio.
    " Riposati ora! Torno tra cinque minuti e ti voglio trovare " pronto ". "
    Stremato giace a terra come una balena arenata, senza forze, ma con il cuore colmo di amore, quell' amore per l'imperativo che lo rende libero.
    Cosa affolla la sua mente mentre è lì, in un momento così impreciso della sua esistenza, oppure sta imparando ad connettere il campo del cuore alle vibrazioni della terra e quindi non pensa ma prova, sente, emette un segnale all'universo, non si giudica, non si pone domande, vive nel qui e nell'ora, percepisce un odore, la bellezza di una mano, forse si è avvicinato di pochissimo al femminile, tra poco sarà la travesta personale di Anna, che emozione frequentare un bordello in veste di puttana e non di cliente.
    "Bambola vieni a prepararti in camera, trovi calze, scarpe e parrucca qui sul letto, ti chiedo solo un a cosa e per favore fa che sia così: FATTI BELLA! "
    " Si mia Regina, arrivo! Da straccione quale sono diventerò la Sua puttana più bella "

    A.Rei


    .....il seguito dei miei racconti lo puoii trovare nel mio space privato per proteggere i diritti di copyright in attesa della pubblicazione del mio libro e anche per tutelare i minori dal contenuto erotico degli stessi.





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    slavetit
    Post: 11
    Città: APPIANO SULLA STRADA DEL VINO
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 25/09/2009 22:50
    Bello questo racconto! Mi piacerebbe leggerne il seguito; si può accedere all'area riservata, Mistress?

    PS. Non ricordo neanche da quanto tempo non incontravo la parola "vibrisse", è proprio brava.

    PPS per il moderatore: problemi risolti, ora funziona tutto
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    pippa95
    Post: 10
    Città: MILANO
    Età: 42
    Sesso: Maschile
    00 26/09/2009 11:36
    Re:
    slavetit, 25/09/2009 22.50:

    Bello questo racconto! Mi piacerebbe leggerne il seguito; si può accedere all'area riservata, Mistress?

    PS. Non ricordo neanche da quanto tempo non incontravo la parola "vibrisse", è proprio brava.

    PPS per il moderatore: problemi risolti, ora funziona tutto



    il diario è a numero chiuso e per chi la conosce molto bene,è un pò come quando te vai a cena dai tuoi amici non ti andrebbe di andare in video conferenza con il mondo vero? [SM=g27985] ma credo che tra non molto scriverà qui il seguito